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Un concetto fondamentale dell'alimentazione sportiva: la disponibilità di energia
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Un concetto fondamentale dell'alimentazione sportiva: la disponibilità di energia
Di Carlotta Croci-Maspoli (nutrizionista sportiva)
Il concetto di disponibilità energetica è, a mio avviso, uno dei fondamenti della nutrizione sportiva per capire come alimentare un atleta.
Negli sport si verificano situazioni in cui l'apporto calorico totale (l'energia derivata dal cibo che mangiamo) è inferiore al dispendio calorico totale (l'energia che bruciamo durante la giornata). Ciò può essere dovuto a un elevato dispendio energetico durante l'esercizio e/o a un apporto energetico inadeguato. Questo fenomeno, noto come bassa disponibilità energetica, può verificarsi consapevolmente (riduzione della massa corporea per migliorare le prestazioni o per fini estetici) o inavvertitamente (mancanza di conoscenze o difficoltà fisiche ad assumere la giusta quantità di calorie). Gli atleti che manifestano un'inadeguata o bassa disponibilità di energia possono essere impattati negativamente in termini di salute e prestazioni, soprattutto se prolungata nel tempo.
Per definire correttamente questo termine, la disponibilità energetica è l'energia che rimane per lo svolgimento dei processi fisiologici, una volta che il costo dell'esercizio fisico è stato rimosso dall'equazione del dispendio energetico giornaliero. In altre parole, è l'energia disponibile per le funzioni fisiologiche una volta che il dispendio energetico dell'esercizio fisico è stato rimosso dal dispendio energetico totale giornaliero. In effetti, l'organismo spegne quei processi fisiologici che non essenziali per la sopravvivenza, come la riproduzione, il mantenimento della densità minerale ossea e il sistema immunitario.
E quindi? Garantire un'adeguata disponibilità di energia attraverso l'alimentazione è fondamentale per sostenere la salute e le prestazioni a breve e lungo termine. Pertanto, gli atleti devono comprendere le loro esigenze energetiche e alimentare adeguatamente il proprio corpo. Inoltre, l'entourage di un atleta, compresi gli allenatori, i genitori e gli amici, dovrebbe essere messo al corrente dei fattori di rischio legati a una scarsa disponibilità energetica. La prevenzione e l'identificazione precoce, che potrebbero essere incoraggiate da nutrizionisti sportivi e scienziati dell'esercizio, potrebbero limitare il calo delle prestazioni e promuovere corpi e menti sani negli atleti.
Referenze
- Logue et al. (2020): Low energy availability in athletes 2020: an updated narrative review of prevalence, risk, within-day energy balance, knowledge, and impact on sports performance. Nutrients [Online], 12 (3). Available on: https://www.mdpi.com/2072-6643/12/3/835/htm
- Mountjoy et al. (2014): The IOC consensus statement: beyond the Female Athlete Triad – Relative Energy Deficiency in Sport (RED-S). British Journal of Sports Medicine [Online], 48. Available on: https://bjsm.bmj.com/content/48/7/491
- Shirley et al. (2022): A life history perspective on athletes with low energy availability. Sports Medicine [Online], 52 (6). Available on: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35113390/